Eccellenza, la crisi continua: l'Ovidiana non sfonda e perde di misura 1-0 contro la Torrese

La punizione dell'ex Gobbo regala la seconda vittoria consecutiva ai giallorossi, l'Ovidiana reagisce ma non concretizza. Per la Torrese ben quattro gli ammoniti 

L'ex Ovidiana Sulmona Lorenzo Gobbo

La tanto attesa gara, l'undicesima del campionato di Eccellenza, tra Torrese ed Ovidiana Sulmona la decide il grande ex Lorenzo Gobbo il quale, poco dopo l'inizio del secondo tempo, sorprende il giovane portiere ovidiano con una velenosa punizione e, di fatto, archivia prematuramente i tre punti. Stagione fin qui roboante per il classe '99, che si sta rivelando il giocatore, oltre che più completo, maggiormente decisivo della squadra per distacco. Gli uomini di mister Del Grosso maturano un altro successo di misura, il secondo consecutivo ed il primo in casa, che alimenta entusiasmo, consapevolezza e continuità di risultati. Al momento, infatti, la Torrese prende le distanze dalla zona play-out e resta aggrappata al dodicesimo posto in solitaria. Doccia fredda, invece, per l'Ovidiana Sulmona che, dopo il precedente pareggio con il Sambuceto, non approfitta del segnale e, nonostante le diverse occasioni nuovamente create, si dimostra recidiva nel non riuscire a concretizzare sotto porta, aspetto su cui la squadra aveva lavorato attivamente nelle ultime sessioni di allenamento. Da notare l'uso per la terza volta di fila del 4-3-3 con gli stessi titolari di una settimana fa. La notizia più sconvolgente riguarda la posizione in classifica, attualmente scivolata al quindicesimo posto a -3 dalla piena retrocessione. Analizzando la partita, nel primo quarto i locali più convincenti e pericolosi in seguito al palo colpito dal difensore Franco Pastafiglia. Successivamente, con ineffabile personalità e tracimante energia, escono completamente gli ovidiani, protagonisti di diverse occasioni mancate di un soffio: ad esempio, i colpi di testa in area di rigore di Christian Cangemi ed Ettore Padovani o anche le punizioni del capitano Romano Puglielli e del vice Mirco Petrella. Da questo frangente, i giallorossi completamente sopiti dalla pressione avversaria e spesso ricorrenti al fallo. Nella ripresa, i sulmonesi ancora insidiosi dalla lunga distanza questa volta con Davide Traini, poi il folgorante svantaggio che costringe quest'ultimi ad arretrare a causa della forte spinta dei casalinghi. L'occasione più ghiotta arriva sempre dalla parti di Gobbo, sagace nell'attaccare lo spazio ma praticamente nullo sulla provvidenziale ribattuta di Puglielli. Poco dopo, la partita cambia nuovamente volto: da un lato una difesa in apnea quella della Torrese, mentre dall'altro un' Ovidiana dinamica a centrocampo e tambureggiante in attacco. Tante le azioni nette non capitalizzate e, di conseguenza, tanti gli errori sotto porta: dallo stesso Padovani a tu per tu, passando per la svirgolata di Francesco Mattei fino ad arrivare alla strepitosa parata di Ivan Bomba su un tiro chirurgico di Cangemi, per non dimenticare le opportunità mangiate da Petrella e Traini. Nella lista degli ammoniti ben quattro calciatori giallorossi, tra cui i difensori Leonardo Campestre e Pastafiglia, il centrocampista Christian Ceccani ed il centravanti Stefano Planamente. Per quanto concerne i biancorossi, cartellino giallo per il numero 10 Petrella per intervento irregolare, a cui va aggiunta un'esplusione ai danni del dirigente Giovanni Meo causa proteste. C'è ancora rammarico per i ragazzi di Casanova, alla disperata ricerca di una scossa che tarda ad arrivare, di una vittoria ormai perduta e di un gioco propositivo ma poco incisivo. Domenica prossima allo stadio "Pallozzi" l'Ovidiana Sulmona sarà chiamata a sfruttare il tabellone ancora molto vantaggioso, ossia a trionfare contro l'ultimo della classe del Montorio '88 del nuovo tecnico Cerasi altrimenti si rischierà, data la difficoltà dei prossimi impegni, che anche i play-out diventino un obiettivo tortuoso da raggiungere. Cosa occorre mantenere in questi casi? Senza dubbi unità, serietà, dedizione ed attaccamento ai colori.