C5, il rigore allo scadere di Calvet afferra il derby: il Superaequum piega 5-4 il Lisciani Teramo e difende il secondo posto
Le doppiette di Toscano e dell'ex Lancia illustrano la strada verso i tre punti e consegnano lo storico approdo in Coppa Italia. Il riassunto del derby
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| Dustin Calvet (a sinistra), Federico Toscano (in alto) e Rolando Lancia (in basso) |
Un vero e proprio giro sulle montagne russe il famoso derby abruzzese del decimo turno, il penultimo del girone d'andata, del campionato nazionale di serie B di calcio a 5 tra Superaequum e Lisciani Teramo, con i leoni gialloblu trionfanti negli ultimissimi secondi per 5-4 nonostante la pesante squalifica del personale tecnico Fabio Cimini, quest'ultimo costretto a recarsi in tribuna. Un esito che, oltre ad aggiungere sul curriculum la quarta vittoria consecutiva che rafforza il proprio secondo posto a quota 19 punti, consegna leggermente in anticipo al popolo subequano la storica qualificazione alla Coppa Italia di categoria, che aprirà i tabelloni a partire da febbraio. Esce con l'ennesimo amaro in bocca il Teramo, appesantito dalla squalifica del centrale difensivo Renato D'Andrea, che è ormai condannato a restare all'ultimo posto con soli 3 punti, ma con la consapevolezza di avere comunque portato una prestazione di strenua corsa, intensità, sacrificio e personalità tecnico-tattica. Immergendoci nella partita, tracimante di energia la doppietta del grande ex Rolando Lancia, in grande spolvero con cinque reti nelle ultime cinque presenze, il quale ha mosso immediatamente il punteggio sul veemente taglio di Manuel Raimondi. Non molto dopo, il capitano teramano, nonchè esperto laterale, Giammarco Di Blasio è ripartito in contropiede e firmato il pari, sfruttando un passaggio sbagliato dell'universale locale Omar Ed Dyouri in fase di costruzione. Forzuta doppietta anche per il capitano, il quale ha inanellato il suo nono gol in campionato e centocinquantanovesimo in carriera. Il primo tempo ha lasciato gli spalti con la clamorosa rimonta ospite sporcata da Enea Fracassi, che ha insaccato un rocambolesco tap-in all'interno dell'area piccola. Doppio centro in bacheca anche per il biancorosso Fracassi che, dopo aver ricevuto un elegante assist di tacco spedito dal pivot Fabiano Compagnoni, ha calato principalmente il segno sulla pirotecnica rete del 4-4. Nel complesso, una prima frazione a favore dei padroni gialloblu e con i rivali abruzzesi più lesti nel concretizzare sulle ripartenze e terminare così in sorprendente vantaggio. Inoltre, una prova strepitosa da parte del portiere avversario, classe 2004, Tommaso Giuliani, distintosi grazie alle tante respinte decisive effettuate a catena. Nel secondo parziale, brulicante di ribaltamenti di fronte, il Lisciani è tornato inizialmente compatto dietro ed aggressivo in avanti, ma si è abbassato successivamente a seguito dell'irrefrenabile risveglio del Superaequum, che ha aggiunto sostanza sia con lo splendido bis dell'ineffabile Federico Toscano sia con il rigore realizzato, con importante freddezza e precisione, dal gioiellino argentino Dustin Calvet esattamente a sei secondi dal fischio finale, un convulso frangente che ha sollevato le aspre critiche teramane ma che, d'altro canto, ha intonato i tre punti per i subequani liberando l'euforia del pubblico di casa. Di assoluta prontezza l'intervento dell'arbitro, posizionato praticamente a due passi e con la visuale totalmente libera, situazione che gli ha permesso di non avere dubbi sul tocco di braccio avvenuto dentro l'area. Subito dopo, il Teramo non si è mostrato abbastanza lucido nel terminare un'azione pericolosa proveniente dalla corsia di destra facendo, di conseguenza, uscire comodamente il portiere gialloblu. Un match talmente teso, a tal punto da registrare diverse ammonizioni: nella casta del Teramo, lo stesso Fracassi causa proteste, mentre in quella del Superaequum Toscano, Lancia, Raimondi, tutti per fallo, ed infine Calvet causa proteste. Sabato prossimo i subequani saranno chiamati in trasferta a compiere l'ultimo passo contro l'insidioso Sorrento, ma la sensazione è quella di un gruppo già molto forte ed affidabile.
