Under17, la BCA Sulmona inciampa amaramente 26-43 sull'Orsogna. Coach De Angelis afferma:"Testa bassa e lavorare"
La BCA parte con la giusta intensità ma poi si abbassa, l'Orsogna va sotto ma rimonta con qualità. Per i sulmonesi si tratta della terza sconfitta consecutiva. L'analisi della gara
Serata casalinga scarna e silenziosa per il Basket Centro Abruzzo Sulmona che ieri, martedì 2 dicembre, ha lasciato la gioia della vittoria agli ospiti dell'Orsogna perdendo, cioè, con il pesante totale di 26-43. "Ci manca la determinazione nel chiudere l'azione e nel non regalare palla all'avversario", ha commentato con lucidità l'esperto coach della BCA Raffaello De Angelis. La pirotecnica gara è valsa per la terza giornata del campionato FIP regionale under 17, imponendo da subito un'atmosfera grintosa e concentrata. Dopo una lenta e graduale crescita, non si sono ancora profilati risultati tangibili in ottica classifica, attualmente a secco di punti per via delle tre sconfitte consecutive e di una media punti segnati decisamente troppo bassa, soprattutto guardando il grado di competizione che il torneo richiede. "Fino ad ora abbiamo tenuto un livello sufficiente", la breve analisi dello stesso coach sulmonese. Si sono ben riuniti invece i teatini, i quali hanno offuscato il precedente esito negativo strappando con merito il primo successo stagionale. Andando nel cuore dell'incontro, è apparso un primo tempo in cui il Sulmona ha avuto la partenza migliore, mostrandosi di fatto organizzato nella metà campo, concentrato, dinamico, compatto in difesa e risolutivo in attacco, mentre l'Orsogna è finito in deficit nel primo quarto ma, successivamente, ha ribaltato con convinzione il parziale alzando il baricentro, sfruttando le corsie laterali e stringendo molto gli spazi sulle marcature. Il completo cambio di passo degli ospiti, unito anche ad una serie di giuste scelte di rotazione, ha caratterizzato l'intero secondo tempo attraverso grande padronanza delle zone del campo, precisione di palleggio e qualità di tiri e rimbalzi. A cadere in trappola è toccato ai propietari biancoverdi che, nonostante qualche prolifica incursione, sono rimasti bloccati dai numerosi errori individuali, tra cui la scarsa copertura delle linee di passaggio e la mancata facilità nel completare le ripartenze verso il canestro. Al categorico fischio finale della sirena, dopo un momento di promettente ripresa, il palazzetto era suddiviso da una sponda fatta di silenzio e delusione, mentre da un'altra di fierezza ed entusiasmo. In sostanza, una BCA certamente più matura rispetto agli inizi, ma assolutamente bisognosa di compattarsi come gruppo e rafforzarsi sia mentalmente sia tecnicamente. Test probante quello di mercoledì prossimo contro il Chieti, una delle compagini più ardue e favorite del girone. Di seguito l'intervista completa post-partita all'allenatore sulmonese Raffaello De Angelis:
Sulle mancanze della squadra
"Sono dei ragazzi alla prima esperienza di un campionato importante che, essendo coinvolti in un gruppo nuovo, hanno già le loro difficoltà. Abbiamo incontrato delle squadre alla nostra portata, ma non siamo riusciti a rendere a causa dell'assenza d'esperienza nel protestare in campo, capire cosa fare ed in quale momento. Inoltre, manca la determinazione nel chiudere l'azione e non regalare palla all'avversario. Nonostante io ed il mio collega Paciucci cerchiamo di dare tutti gli insegnamenti, vediamo che abbiamo difficoltà a farli recepire ai ragazzi, pertanto sarà uno stimolo in più per lavorare assiduamente sull'intensità e comprensione del gioco, in modo tale da ottenere qualche risultato positivo."
Sull'aspetto positivo della squadra
"L'aspetto positivo è che i ragazzi riescono da un punto di vista tattico a cambiare lato alla palla per trovare delle soluzioni vantaggiose, infatti lo hanno fatto vedere ugualmente nelle precedenti partite."
Sulla situazione in classifica
"Pensiamo sicuramente ad una reazione importante. La rimonta diventa difficile a questo livello, perchè ci sono delle differenze notevoli sostanziali. In questo periodo incontreremo squadre molto più avanti mentalmente, fisicamente e tecnicamente. La mia analisi è che, nelle ultime tre partite, abbiamo tenuto un livello sufficiente, perciò abbiamo bisogno di passare prima ad uno discreto e poi buono. Noi dovremo tenere testa bassa e lavorare."
Sull'avversario
Loro avevano un leader riconosciuto, che ha messo diverse triple e fatto giuste incursioni, spingendo anche il resto dei compagni a muoversi bene e fare canestri. Un leader deve essere tecnico, emotivo, caratteriale e carismatico, ma noi purtroppo non l'abbiamo e, di conseguenza, dovremo lavorare tanto sulla mentalità per compensare."

